Review
Lorenzo Bernini, Le teorie queer. Un’introduzione, Mimesis, 2017
Iride, vol. XXXI, 1/2018
Dopo aver introdotto in Italia l’approccio detto «antisociale» delle teorie queer alla com- prensione delle sessualità minoritarie e del loro carattere eminentemente politico con il saggio Apocalissi queer. Elementi di teorie antisociali (2013), Lorenzo Bernini propone una densa e, al tempo stesso, agile disamina che, non senza una benvenuta ambizione manua- listica, presenta in maniera originale e inedita i fondamenti del pensiero politico queer. Il libro è composto da tre sezioni, rispettivamente, sull’accezione delle teorie queer come teorie critiche, sulla lettura (critica) queer della sessualità e sulle ramificazioni teorico-po- litiche del pensiero queer. Più precisamente, nel sottolineare la forma policentrica di tale pensiero, l’autore individua tre paradigmi fondamentali intorno ai quali si sviluppano le diverse teorizzazioni che, direttamente o indirettamente, sono state e sono ancora pensate adottando il punto di vista delle sessualità e dei generi minoritari (gay, lesbiche, bisessuali, trans, intersex ecc.): «freudomarxismo rivoluzionario», «costruttivismo radicale» e «teorie antisociali». Ciascuno di questi paradigmi è riconducibile ad autrici e autori che, con i loro lavori, hanno reso pensabile filosoficamente e politicamente il «queer»: Mario Mieli per il primo, Michel Foucault e Judith Butler per il secondo, e Leo Bersani e Lee Edelman per il terzo.
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