Conferenza pubblica
25 maggio 2023

Uno dei termini che ha segnato il dibattito politico dell’ultimo decennio è senza dubbio ‘gender’. La traduzione in italiano esiste, ed è semplice: ‘genere’. Ma è in inglese che è entrato nell’uso comune come indicatore di un’ideologia pericolosa e oscura che si presume sia arrivata degli Stati Uniti per pervertire le radici cristiane della nostra cultura. ‘Ideologia gender’, si dice ormai in Italia, o ‘teoria gender’, metà in italiano e metà in inglese, o semplicemente ‘il gender’.

Facciamo qualche esempio. Secondo la deputata veronese di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, il gender avrebbe da tempo colonizzato il festival di Sanremo e Rosa Chemical ne sarebbe l’ultimo portavoce. Lo scorso 8 marzo, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che le prime vittime dell’ideologia gender sono le donne. E se il patriarca di Mosca Kirill giustifica l’aggressione russa dell’Ucraina con la necessità di difendere la fede ortodossa dal gender e dai gay pride, anche Papa Francesco, nel recente tentativo di coinvolgere Viktor Orbán in un negoziato di pace, ha ribadito il suo no alla cultura gender…

Del significato di questa parola passe-partout parleremo in occasione della giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia con Massimo Prearo, ricercatore di Scienza politica presso l’Università di Verona e autore del libro L’ipotesi neocattolica: Politologia dei movimenti anti-gender.